L’occhio umano può vedere solo una porzione dello spettro visivo totale. I valori sono compresi in una fascia che va da 380 a 780 nanometri. A confronto i sensori delle telecamere ip sono molto più sofisticati dei nostri occhi, infatti riescono a percepire la luce anche nella prima parte dello spettro di luce infrarossa, che va da 780 a 1000 nanometri. Grazie a questa avanzata tecnologia le telecamere ip sono in grado di riprendere anche cose che ad occhio nudo sarebbero impercettibili. Purtroppo come sappiamo la luce infrarossa durante il giorno va a mescolarsi con la componente visibile e avendo un effetto negativo su parametri della telecamera come resa cromatica dell’immagine, qualità e messa a fuoco.
Giorno e Notte
Per ovviare a questo inconveniente, chi progetta telecamere ip ha deciso di gestire in modo diverso le due situazioni Giorno e Notte, da cui è nata l’abbreviazione D&N, che ovviamente sta per Day and Night. In queste telecamere durante il giorno, tra obiettivo e sensore, si posiziona un filtro che blocca il passaggio dell’onda ad infrarossi, ma consente comunque il passaggio della luce visibile. Ci sono poi sensori, che quando rilevano una luce ambientale non sufficiente, rimuovono questo filtro, consentendo il passaggio della luce infrarossa. In questo modo si possono ottenere immagini a colori molto nitide di giorno e immagini monocromatiche durante la notte, anche se in condizioni di scarsissima illuminazione ambientale.
Filtro elettronico
Nelle telecamere ip si utilizzano diversi filtri per ottenere questa resa, i due più utilizzati che analizzeremo da vicino sono il filtro IR elettronico e il filtro IR meccanico. Il filtro IR elettronico (detto anche Infrared Cut Filter), fisicamente non esiste. Diciamo che in caso di filtro elettronico non viene rimosso alcunché davanti al sensore, ma si agisce su parametri di esposizione automatica e disattivando alcuni circuiti che gestiscono il colore. E’ appunto una rimozione elettronica, con nessuna implicazione meccanica, anche se meno accurata ed efficace rispetto ad un vero e proprio filtro. L’utilizzo di questi filtri viene applicato su telecamere di scarso valore o medio. La resa dei colori durante il giorno è buona, non ottima e di notte alcuni colori come il nero assume tonalità non proprio corrette.
Filtro meccanico
Poi abbiamo i filtri meccanici. Questi filtri sono particolarmente indicati per le telecamere professionali. Questo tipo di filtro viene indicato con la sigla ICR (che sta per IR Cut Filter Removable). A differenza di quello elettronico, questo è un vero e proprio filtro attaccato ad un dispositivo, che lo pone dietro l’obiettivo o lo rimuove in funzione delle condizioni ambientali di luminosità. Durante il giorno, quando c’è tanta luce, il filtro è posto davanti al sensore per filtrare i raggi infrarossi e quindi realizzando immagini più chiare e nitide. Quando invece la luminosità si abbassa sotto una certa soglia il filtro viene meccanicamente rimosso e la telecamera passa alla modalità notturna in Balck and White. Insomma a seconda della telecamera che acquisti potrai o meno avere una resa migliore sia di giorno, ma soprattutto di notte.