Uno dei componenti fondamentali in un impianto di videosorveglianza ip è il sistema di registrazione delle immagini che provengono dalle telecamere, assieme al loro controllo e gestione. Questo sistema ha il compito di gestire le immagini a seconda del tipo di telecamere ip installate. Quindi si comporterà in un certo modo se le telecamere sono fisse oppure in un altro se esse sono dotate di una “propria intelligenza”.
Se la telecamera è di tipo autonomo, ossia che gestisce da sola tutti i movimenti e decide in autonomia cosa riprendere dato un certo programma, allora il sistema di registrazione si occuperà soltanto di memorizzare le immagini provenienti da queste telecamere. In maniera opposta invece, se per una serie di motivi (come possono essere la semplicità e l’economicità di un impianto o dei dati da gestire troppo complessi) la telecamera non dovesse svolgere il compito di controllo, allora sarà il sistema di gestione centrale a doversene occupare.
Pianificazione
Per questi motivi, prima di acquistare un qualsiasi sistema di registrazione, bisogna ben valutare il tipo di impianto e le telecamere che si andranno ad installare. Il corretto funzionamento di un impianto di videosorveglianza può dipendere non soltanto dalla qualità delle telecamere, ma anche dal sistema con cui si acquisiscono le immagini. L’importanza di questo componente è tale che a volte i costi di installazione e di manutenzione, superano abbondantemente quelli relativi al solo impianto di telecamere ip.
Prima quindi di progettare un impianto completo di videosorveglianza, vanno dimensionati sia il sistema di telecamere ip e sia il sistema di registrazione delle immagini, farlo dopo potrebbe causare molti inconvenienti, che si traducono con un innalzamento dei costi. Quindi quali sono i pro e i contro di una gestione completamente automatizzata e soggetta alle telecamere? Partiamo con le note positive. Avere delle telecamere che gestiscano autonomamente i movimenti, significa avere un server con un hardware meno potente, quindi che costa di meno (chi ha acquistato un server sa cosa significa un server meno costoso, si parla di molti soldi), ma soprattutto consente all’intero sistema di continuare ad operare nel caso si guastino una o più telecamere.
I costi di gestione
I costi tornano ancora in ballo se si parla di manutenzione, sostituire una telecamera è spesso meno costoso che mettere “le mani” all’intero di un server. Di contro abbiamo che le prestazioni delle telecamere non sono scalabili verso l’alto, a meno che non le si sostituisca fisicamente con altre più potenti. In caso contrario, se decidessi di far controllare le telecamere da un sistema centralizzato, queste verrebbero a costarti meno, ma aumenterebbero i costi del sistema.
Questo perché un sistema che deve gestire numerosissimi fattori, effettuare milioni di calcoli al secondo e prevedere situazioni a volte complesse, richiede un server di gestione molto potente e quindi molto costoso. I pro di questo tipo di gestione sono: flessibilità, analisi approfondita delle immagini e la possibilità di aumentare le prestazioni tramite un upgrade hardware. Di contro però abbiamo che un sistema come questo, se si dovesse per qualche motivo guastare, pregiudicherebbe il funzionamento dell’intero sistema di videosorveglianza, ecco perché molti utilizzano due server al posto di uno, il secondo detto “ridondante”, entra in funzione in caso di guasto del primo, senza perdere dati.