Il principio di funzionamento di una normale telecamera è abbastanza semplice. La luce che attraversa l’obiettivo va a stamparsi sul sensore è trasformata in un segnale elettrico. Questo segnale elettrico arriva al processore che lo trasforma a sua volta in forma numerica. Infine il segnale viene registrato sulla memoria della telecamera e inviato contemporaneamente ad uno schermo se questa ne possiede uno. Per capire quale sia la telecamera più adatta al tuo scopo è bene vedere da vicino quali sono i componenti che la compongono e il loro funzionamento.
Partiamo dal cuore della telecamera, ovvero il DSP (Digital Signal Processor). Questo si occupa di leggere le informazioni che gli arrivano direttamente dal sensore ottico. Quindi i segnali elettrici che riceve il processore vengono elaborati in funzione delle impostazioni selezionate all’interno della telecamera e vengono utilizzati per comporre un’immagine. I parametri che è in grado di gestire il DSP sono: il BLC (esposizione e controluce), rapporto del segnale rumore, velocità dello shutter, colore, luminosità, nitidezza dell’immagine e il contrasto.
Elementi cardini
Altro elemento importantissimo è quindi il sensore. Questo come detto è in grado di ricevere l’immagine attraverso l’obiettivo e di trasformarla in un segnale elettrico. Solitamente nelle telecamere ip questo componente è di tipo CMOS. Il sensore CMOS può essere di vari formati (cosa che chi mastica fotografia digitale dovrebbe già sapere). Ci sono CMOS da 1/2”, 1/3” e 1/4”. Può anche avere diverse risoluzioni. Questo sensore è realizzato con migliaia di piccoli pixel ordinati secondo una ben precisa griglia. A ciascun pixel viene attribuita una coordinata orizzontale ed una verticale.
Ogni pixel reagisce in maniera differente alla luce, trasmettendo quindi una certa carica elettrica che il DSP riceverà convertendola in valore numerico. Maggiore è il numero di pixel presente sul sensore e maggiore sarà la risoluzione della telecamera. Per concludere abbiamo la parte più importante di cui una telecamera ip è formata, la CPU. Proprio come un normale computer, anche una telecamera ip è dotata di un proprio processore. Oltre ad esso abbiamo anche una memoria e un software (chiamato firmware) che si occupa di gestire l’immagine grazie al supporto del DSP.
Non solo foto e video…
Oltre all’immagine il processore deve gestire anche l’interfaccia video della telecamera e tutte quelle funzioni che è possibile scegliere e modificare tramite l’interfaccia. Le funzioni che solitamente gestiscono i processori delle telecamere ip sono: registrazione su memoria locale o in rete di immagini e filmati, privacy mask, controllo dell’immagine e della sua variazione in caso di motion detection, controllo dei contatti uscita/ingresso e l’invio di e-mail o messaggi di testo.
Tutto questo non sarebbe possibile se la telecamera non fosse dotata di un proprio processore interno. Più è alta la velocità di questo processore e più cose sarà in grado di gestire contemporaneamente la telecamera in maniera sempre più veloce. Il software che gestisce il processore viene chiamato firmware. Se l’azienda che ha realizzato la telecamera esegue un aggiornamento del firmware è possibile che abbia aumentato le sue funzioni e migliorato quelle esistenti. E’ possibile anche che abbia cambiato interfaccia rendendola più semplice ed intuitiva, grazie molte volte anche ai suggerimenti dei propri utenti.